La "buona scuola"

Siamo ormai giunti alla fine delle vacanze estive e presto chi è nell’età scolare tornerà a sedersi tra i banchi della “Buona Scuola” voluta da Matteo Renzi, tra tante proteste mai celate. E sarà nuovamente battaglia politica interna al PD ed all’esterno tra i protagonisti e gli attuatore delle riforma scolastica.

Infatti, con una legge delega la "Buona scuola" tornerà presto in aula per riformare le scuole dell'infanzia accorpandole in un’unica scuola.

 Lo prevede una legge, a firma del responsabile per il partito del PD per l'Istruzione, che sembrerebbe vicina al voto in aula, dal titolo: "Disposizioni in materia di sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino ai sei anni (e del diritto delle bambine e dei bambini alle pari opportunità di apprendimento)".

La normativa in vigore fino ad oggi prevede la frequenza per gli asili nido dei bambini da 0 a 3 anni e le scuole dell'infanzia per i bambini da 3 a 6 anni. Le nuove disposizioni tenderanno ad unificare il percorso nell’ottica, più o meno condivisibile, come tutte le novità del resto, di " 0 – 6 anni", con un servizio che non sarà più “a domanda individuale”, ma generale.

Nella nostra città, nonostante i finanziamenti pubblici ottenuti in base ad una legge del 1971, che fissava la gestione attraverso il Comune ed un progetto approvato nelle aree private adiacenti al corso Umberto 1°, non risulta poi esserne mai stato costruito uno soltanto, in assenza di domanda sociale e per l’attribuita funzione dei nonni a provvedervi “gratuitamente” con grande sollievo per le casse Comunali.

Di scuole materne il Comune ne avevamo costruite invece due. Una in località “due pini” ed un’altra in zona “S.Cristoforo”. Entrambe le strutture non hanno mai ospitato un solo ragazzo, per le variazioni delle destinazioni d’uso disposte successivamente con l’accorpamento nelle strutture ospitanti le scuole elementari ed un servizio mensa affidato all’esterno in appalto. A proposito di quest’ultimo e per le novità contenute nel bando di gara “offerta economicamente più vantaggiosa” con la nomina di esperti (?), a chi risulta essere stato affidato stante l’imminente apertura delle scuole e l’avvio del servizio?

Nell’occasione un augurio a tutti di buon lavoro.

G. B. Della Torre

Menu