Gelato al cioccolato: dolce un po salato


In questi giorni i due rami del Parlamento: Camera e Senato avranno i nuovi eletti. La novità è: drastica riduzione numerica (da 945 a 600). Tutto in allineamento con le migliori democrazie. Verranno nominati i due Presidenti, vice Presidenti e gli uffici di presidenza con le relative Commissioni parlamentarie.  Il Presidente della Repubblica convocherà, subito dopo, il (la) Presidente(a) in pectore per avere la fiducia dalle Camere presentando la lista dei Ministri e relativi sottosegretari. Il Parlamento, per la seconda volta, ha eletto i suoi componenti con la pessima legge elettorale “Rosatellum” ad opera del famoso Uomo di Rignano sull’Arno assieme al suo cerchio magico. Agli elettori/e, di nuovo, gli è stato impedito di scegliere il proprio rappresentante. Questa volta l’astensione è stata molto alta (36,1%). Certamente nelle prossime settimane il nuovo Governo e il Parlamento avranno tantissime problematiche da dipanare. Però attenzione. Questa legge elettorale dovrà necessariamente essere abrogata. Dette leggi non si promulgano a fine legislatura (Renzi la fece per non far vincere, da solo, il Movimento5Stelle) bensì all’inizio e tutte le formazioni dovranno partecipare alla stesura senza calcoli di parte. 

Difatti vi furono tre governi con molto caos. Entrarono anche quelli che avevano perso le elezioni del 2018! E con modestia il premier (inesperto ma serio e onesto) Conte diresse i due anni di Pandemia con molta audacia. Riuscì, mentre molti in Parlamento remavano contro, ad ottenere 209milardi di euro (il 40% a fondo perduto e il restante da restituire nel tempo) dall’Europa.

Renzi fu talmente invidioso da inventarsi il Governo dei migliori (tutti dentro tranne Fratelli d’Italia) ma non volle andare alle elezioni anticipate per non sparire. Poi ad inizio anno vi sono state le elezioni del nuovo Presidente della Repubblica. Di fatto è stata cambiata la Costituzione: per la seconda volta è stato rieletto lo stesso Presidente (prima con Napolitano), quando l’art. 85 dice: è eletto per sette anni. Punto. Circa la nuova legge elettorale i cittadini vogliono che venga rispettato il referendum sulla preferenza unica. Nelle liste parità di genere ma con preferenza secca!! Solo così l’astensione   potrà diminuire. 

Un altro punto essenziale. Ogni cittadino si deve candidare solo in un Collegio, possibilmente dove risiede e non dove fiuta l’elezione sicura. Anche questa volta risultano eletti: coniugi (Franceschini e consorte; Fratoianni e consorte), badanti e fidanzate (Berlusconi), Onorevoli da oltre trent’anni (Berlusconi, Casini, Fassino, Tabacci, Bossi, La Russa, Gasparri e tanti altri). Occorre che venga messo in Costituzione il vincolo dei due mandati. Questa volta, col Rosatellum si è verificato il cosiddetto “effetto flipper”: il gioco è in mano alle segreterie. A tavolino si decide chi verrà eletto con poco margine di errore. Con questo effetto flipper oltre una decina di candidati sono stai eletti in un collegio dove hanno perso. In Puglia e propriamente nel Collegio-O1 Gargano alla Camera, Conte ha stravinto impedendo al vice Presidente della Regione Puglia di prendere il treno per Roma. Nemmeno col “paracadute” del proporzionale. Magra figura anche a San Nicandro. Eppure ha un’Amministrazione comunale amica, la quale ogni qualvolta va in quel di Bari ritornava sempre col “bottino” da esporlo su Facebook. Chissà come saranno i prossimi…

Anche in Regione, Conte chiede una diversa distribuzione di impegni in Giunta, essendo stato il M5stelle il più suffragato. Sollecita la vice Presidenza. Il Presidente Conte a Noicattaro disse “Come a Roma, ovunque”. Chissà come andrà a finire. E per concludere, i latini dicevano: Non potest bene imperare, qui male ante serviit. (Chi non ha servito, non sa comandare).

Ogni riferimento è puramente casuale.

Prof. GAMBUTO Antonio (Nino)- Liberale-.

 

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