Chiuso l'Anno Accademico dell'UNITRE

Finisce in grande festa l'A.A. 2013/2014 dell'univeristà sannicandrese

Il 6 giugno nei locali dell’Auditorium di Palazzo Fioritto ha avuto luogo la cerimonia per la chiusura dell’anno accademico 2013-2014 dell’UNITRE, Università delle Tre Età, realtà culturale operativa presente in San Nicandro ormai da ben 14 anni.

 In apertura di serata, dopo i rituali saluti della Presidente dell’UNITRE Grazia D’Evola, del Sindaco Pierpaolo Gualano e dell’assessore alla cultura Lorena Di Salvia, l’intervento del Coro dell’UNITRE diretto da Rosa Ricciotti che ha eseguito l’Inno alla Gioia dalla IX Sinfonia di L.V. Beethoven, ora Inno Europeo, e l’Inno Nazionale “Fratelli d’Italia”.

Il tema della serata, InCanto in musica, ha proposto una prolusione di carattere specificamente professionale “la Musicoterapia”, relatore il Maestro Paolo Curatolo, il quale ha illustrato i benefici effetti che può avere la musica su individui di varie età e condizioni, in particolare le persone in età che credono ormai concluso il loro ciclo di esperienze conoscitive ed emotive.

La musica invece è un mezzo potentissimo per risvegliare e revitalizzare tali cicli arricchendo sempre più l’individuo di nuovi stimoli atti ad aprire la mente e suscitare nuovi interessi in vari campi del sapere, oltre a creare quello stato di benessere psico-fisico che deriva dal rivivere emozioni ormai sopite, o credute tali, e dalla scoperta di nuovi orizzonti che solo la conoscenza può favorire.

A seguire la prolusione, un piccolo recital di brani lirici da parte di due allieve di Rosa Ricciotti, Angela Cataluddi e Serena Grieco che hanno eseguito, la prima un brano di Francesco Paolo Tosti “Maria” e di Giacomo Puccini “Quando m’en vo” dalla “Bohème” e la seconda una famosa aria dalla “Traviata” di Giuseppe Verdi “Addio al passato” e l’aria “Casta Diva” dalla “Norma” di Vincenzo Bellini insieme al Coro dell’UNITRE.

Successivamente Paolo Curatolo si è prodotto in un brano di Chopin la Polacca op. 53 “Eroica”. Nel finale un saggio del Coro dell’UNITRE, diretto con grande professionalità e dedizione da Rosa Ricciotti, ha proposto celebri brani della tradizione melodica italiana e napoletana, facendo rivivere nel numeroso pubblico presente ricordi ed emozioni ormai lontane così come aveva esposto nella sua prolusione il Maestro Curatolo.

I brani, molto noti e legati ad un’epoca, sono stati seguiti con particolare attenzione dal pubblico, tra il quale molti a suo tempo li avevano ascoltati dalle proprie mamme o zie o nonne e ripetevano con le labbra i vari ritornelli.

Una serata, dunque, densa di emozioni, suscitate anche da un momento celebrativo della Presidente dell’UNITRE Grazia D’Evola da parte di Concetta Balestrucci, la quale in un discorso a nome di tutta l’Associazione ne ha riconosciuto le doti organizzative ed umane e la grande dedizione evidenziata in ogni occasione negli anni della sua Presidenza.

Prima del bis finale un’altra esecuzione composta da Curatolo, un Blues di impronta schiettamente americana, ha reso la serata più variegata con un genere musicale completamente diverso. La serata si è conclusa con un canto corale collettivo di tradizione napoletana “Funiculì, funiculà”, che ha confermato ulteriormente la veridicità del tema della serata, che vede la musica come strumento di aggregazione e di grande impatto emotivo.

A tutti la consapevolezza di aver creato insieme qualcosa di bello, ricreativo e costruttivo.

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