Presentato il libro "la Cura dell'attesa" al Circolo Unione

La presentazione si è tenuta il 19 gennaio

A San Nicandro Garganico, la sezione locale del Circolo Unione, presieduta dal dott. Gino Di Leo, continua nel suo impegno socio-culturale e il dialogo attivo e costante con la cittadinanza, mettendo in atto iniziative lodevoli e proficue. 

Infatti, nella serata del 19 gennaio 2024, ha ospitato la presentazione del libro “La cura dell’attesa”, a cura della dott. Concetta Melchionda, presidente dell’Associazione cittadina “Racconti di Esperidi”, nell’ambito del ciclo “Incontri e Aperitivi d’Autore”

Ha partecipato anche l’autrice, Maria Pia Romano, originaria di Benevento ma salentina di adozione, laureata in Ingegneria e attualmente impegnata nel Dipartimento dell’Innovazione dell’UniSalento. Ha già pubblicato da Besa “Le amiche imperfette”, “L’anello inutile”(finalista al Premio Nabokov 2012), “Le stagioni del viaggio” (che ha vinto il premio Speciale Narrativa al Nabokov 2023 e anche al Premio Zingarelli 2023). Tra le due e l’attento pubblico di partecipanti si è subito creato un ambiente molto cordiale, “una chiacchierata alla buona, tra amici, senza tabù né segreti” parlando del romanzo “La cura dell’attesa”, la cui protagonista, Alba, pienamente innamorata del maturo professore Filippo, ha in grembo una nuova vita che sta nascendo e da ciò trae l’occasione per rivedere le fasi cruciali della sua vita: dall’infanzia trascorsa fra le mura domestiche, la dedizione allo studio e il presente che la vede “donna fragile ma decisa e brillante”. Una storia che scivola veloce, anche con un’alta tensione erotica ma che valorizza i sentimenti, “un testo profondamente femminile e intimistico che esprime la ricerca interiore dell’amore, della felicità e un grande richiamo per il mare, quello del Salento, dove Alba si ritrova a contatto con se stessa e a cui affida le sue emozioni”.
 

C’è l’amore in questa opera di narrativa ma c’è soprattutto un omaggio al coraggio delle donne, ” che incoraggia ad affrontare il destino con forza e determinazione nella
consapevolezza delle proprie debolezze, evidenziato nella dedica “Alle Sirene che si inventano la vita di terra!”. È piuttosto coinvolgente e significativo, fra le pagine, quel
momento in cui si legge: <Ricordi quando lo stupore mi ha fermato il sangue e ti guardavo senza riuscire a parlare? Tu mi abbracciavi e io ti accarezzavo piano
dicendoti in un orecchio: “una persona felice fa bene al mondo>. Nella stesura narrativa ha un ruolo importante anche la poesia, con cui M.P. Romano, giornalista e
scrittrice, ha un rapporto connaturato, dal momento che da anni pubblica versi ispirati ai grandi poeti Verri, Vittorio Bodini, Rina Durante. Per chi, uomo o donna,
ama leggere e ritrovarsi per migliorare i propri sentimenti e dare più significato alla propria vita , “La cura dell’attesa” è la pubblicazione ideale. Lo dimostra il successo
editoriale dopo oltre 10 anni dalla sua prima uscita in libreria.

La cura dell’attesa” (M. P. Romano) a  cura di Leo Caputo.

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