Il De Rogatis-Fioritto in piazza contro la violenza sulle donne

Se domani sono io, voglio essere l'ultima è il titolo per dire basta alla violenza

Il 2 dicembre 2023 le alunne e gli alunni dell’I.I.S.S. “De Rogatis-Fioritto(Sede di Cagnano Varano) sono scesi in piazza per dire “Basta!” alla violenza sulle donne.

Anche quest’anno la comunità scolastica ha voluto dare il proprio contributo in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, istituita il 25 novembre dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, per trasmettere un segnale forte di protesta e sensibilizzazione al problema del femminicidio, che sta affliggendo la nostra società in maniera profonda e dolorosa, ritornando, proprio nelle ultime settimane, al centro della cronaca nazionale.

Ragazzi e insegnanti hanno voluto promuovere questa iniziativa per fare in modo che le riflessioni emerse durante alcuni momenti di confronto in classe potessero valicare le mura scolastiche, diffondendosi tra le strade della città, per dare voce a chi non la può più avere. Con un corteo partito dalla scuola gli studenti hanno sfilato fino alla piazza principale lasciando delle “tracce” lungo il percorso: palloncini, frasi, immagini e fogli con i nomi di vittime di femminicidio, frutto del lavoro di ricerca e dibattito tenuto tra i banchi di scuola nei giorni precedenti.

La manifestazione è stata scandita da alcuni momenti significativi, come la deposizione di un mazzo di fiori, omaggio dell’Amministrazione Comunale, presso la “Panchina rossa”, simbolo cittadino della lotta contro la violenza sulle donne. Successivamente, presso una Piazza Punto Sansone completamente allestita con una rete di rose rosse sospese, il corteo si è fermato per un momento di condivisione.

Significativa è stata la lettura della commuovente poesia “Se domani tocca a me, voglio essere l'ultima” di Cristina Torre Cáceres, diventata virale dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin, recitata in lingua spagnola e italiana, e del celebre monologo di Paola Cortellesi “Sono solo parole”, scritto da Stefano Bartezzaghi, che dimostra come la lingua italiana nasconda in sé il germe del maschilismo. A conclusione della manifestazione sono stati letti i nomi di tutte le donne vittime di femminicidio nel 2023, stampati su fogli di carta e deposti al centro della piazza con delle scarpe rosse.

Intervenuto all’evento anche il Dirigente Scolastico prof. Francesco Donataccio, che ha posto l’attenzione su quanto sia importante da parte della scuola sollevare la voce e agire collettivamente per combattere il femminicidio e sensibilizzare la comunità sull’importanza di creare un ambiente sicuro e rispettoso per tutte le donne. Presenti all’iniziativa anche il maresciallo Graziano Foschi, comandante della locale stazione dei Carabinieri, i rappresentanti dell’Amministrazione comunale e il sindaco di Cagnano prof. Michele Di Pumpo, che ha ribadito il ruolo centrale dell’istruzione nella lotta contro la violenza di genere, per promuovere l’educazione all’affettività, al rispetto reciproco e al rifiuto di qualsiasi forma di abuso.

L’impegno preso dai ragazzi e dai docenti è quello di continuare a lavorare instancabilmente per essere presidio di civiltà, invitando le istituzioni a condividere queste iniziative e ad essere di supporto in quest’opera di sensibilizzazione sociale, ricordando anche a chi non riesce ad uscire da una gabbia di soprusi che nessuna donna è sola in questa battaglia.

Menu