L'AVERS dice addio al suo mezzo antincendio

Si attendono nuovi finanziamenti per attrezzature operative

Dopo aver percorso quasi 15.000 km in tutto il territorio garganico, dopo decine di incendi estinti, auto in panne per la neve soccorse, locali sotto allagamento drenati, l’associazione di Protezione Civile locale deve fare a meno del proprio veicolo specializzato per interventi antincendio. La Fiat Campagnola AR79 venne acquistata il 25 febbraio 2008 dall’associazione «Radio Club» di San Severo, grazie alla ferma volontà dei soci di dotarsi di uno strumento efficiente per operazioni antincendio, in cui si erano attivati più volte negli anni precedenti.

Per la preziosa collaborazione offerta alla polizia locale e alle forze dell’ordine in diverse situazioni di emergenza (dall’antincendio alla viabilità e al servizio d’ordine in occasione di manifestazioni di una certa rilevanza) l’associazione venne infatti iscritta ufficialmente nel 2007 presso il dipartimento nazionale di Protezione Civile; un passo importante che ha consentito all’A.V.E.R.S. di stipulare convenzioni con gli enti territoriali per il supporto alle attività antincendio.

Sappiamo quale sia la gravità del problema degli incendi in area garganica: frequenti sono i disastri causati dal fuoco durante la stagione estiva, spesso purtroppo anche di natura dolosa; attività di supporto di questo genere risultano pertanto indispensabili.

Il nuovo mezzo andava a sostituire un precedente “carrellino antincendio”, allestito e assemblato alla meglio con fondi di alcune aziende agricole locali nel luglio 1995, ma demolito nel 1999 perché non più idoneo ed efficiente.

Trovandosi sprovvisti di attrezzatura adeguata per affrontare interventi, per effettuare l’acquisto, vista «la sordità da parte degli enti di riferimento e dei funzionari addetti», i volontari hanno fatto affidamento esclusivamente sulle proprie forze, unite ai contributi di privati cittadini, e successivamente anche sull’impegno di alcuni artigiani locali che si sono prodigati nel rimettere a nuovo il veicolo.

L’acquisto ha permesso, per la prima volta e come da norma legislativa, di accedere alle convenzioni A.I.B. (antincendio boschivo) stipulate ogni anno dalla Regione Puglia con le associazioni di volontariato.

In sei anni di attività sono stati effettuati, con l’ausilio del veicolo, 414 interventi di debellazione di incendi boschivi nel territorio sannicandrese ma anche in zone limitrofe, impegnando circa 1300 volontari. Nel triennio 2008-2010 il mezzo è stato strumento indispensabile nell’attività svolta dall’associazione in Foresta Umbra, durante il campo volontari a Jacotenente, momento di confronto costruttivo con altre realtà associative di protezione civile per quanto riguarda l’aspetto organizzativo, ma occasione proficua per prendere coscienza di quanto sia indispensabile la dotazione di attrezzature all’avanguardia.

Nel 2013, constatatane la vetustà, si è resa necessaria, per questioni di sicurezza, la cessione del mezzo, avvenuta lo scorso 28 settembre, anche se già da gennaio il veicolo non era più operativo, ragion per cui non è stato possibile partecipare ad attività antincendio e  rischio idrogeologico durante tutto l’anno. Questa inadempienza è stata dovuta principalmente all’assenza di strumentazione idonea per attività di questo tipo e non per mancanza di volontà da parte dei soci dell’associazione.

In questo anno di “inattività di AIB” l’AVERS ha comunque effettuato degli studi di previsione e prevenzione ed inoltre ha provveduto a riallestire la Sala Radio e la Sede COC. A giorni inizieranno anche i rilevamenti GPS delle aziende agro-pastorali con la Polizia Locale.

Attualmente l’AVERS è in possesso esclusivamente di carrellino munito di “pompa idrovora” (acquistato grazie ai fondi del 5x1000 del 2008/2009) ed utilizzato di recente per la ripulitura della fontana di Villa San Michele (a scopo esercitativo) e per lo svuotamento di un impluvium in località Monte Vergine nell’ambito delle ricerche di un giovane sannicandrese scomparso la scorsa estate.

Il presidente AVERS, Matteo Carmine Vocino, sta svolgendo un’azione pressante nei confronti delle autorità per rientrare nel Progetto Europeo “Asse 2 – Azione 2.3.2” (Selezione di interventi per il rafforzamento delle strutture comunali di protezione civile) e poter quindi utilizzare i fondi europei per l’acquisizione di automezzi, macchinari e attrezzature operative. È previsto l’acquisto di un impianto radio ricetrasmittente per potersi collegare alla rete regionale di protezione civile, ma anche di attrezzature ed arredi per il funzionamento della sala operativa di protezione civile locale. E soprattutto è prevista la dotazione di un mezzo fuoristrada fornito di un modulo antincendio e di un sistema spargisale amovibile da utilizzare in caso di nevicate.

Inoltre è stato presentato al Dipartimento di Protezione Civile un progetto, finanziabile  in base alla legge 194/2001, di formazione, informazione e divulgazione  rivolto alla popolazione riguardo i rischi a cui è soggetto il nostro territorio.

Quello che i membri dell’associazione auspicano per il prossimo anno è che si smuova qualcosa da parte delle istituzioni e anche dell’Amministrazione Comunale, che, da parte sua, potrebbe accelerare l’iter per accedere ai finanziamenti europei: «Il nostro vuole essere anche un modo di provocare le amministrazioni locali, a tutti i livelli, perché spendano qualche migliaio di euro per la salvaguardia del territorio, rinunciando a uno spettacolo di piazza: se prima non pensiamo a preservare le nostre bellissime terre, gli spettacoli e tutte le migliori iniziative divengono sempre più cattedrali nel deserto».

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